Il progetto Spettacolo in azione ha la finalità di avvicinare i giovani alla musica lirica, all’ascolto del linguaggio musicale e al teatro; intende stimolare gli studenti, far loro scoprire nuovi approcci dell’intelletto umano e incuriosirli al patrimonio culturale che le opere offrono.
Si offre perciò l’opportunità, ad alcune decine di studenti che frequentano le classi seconde, terze, quarte e quinte del nostro Istituto, di recarsi accompagnati dai docenti, al Teatro G. Verdi di Trieste per assistere agli spettacoli dell’opera lirica.
Il Teatro G. Verdi offre alcune decine di biglietti gratuiti per studenti e docenti accompagnatori (Turno E). Allievi e docenti dovranno pagare solo il costo del biglietto di andata e ritorno dell’autobus che dalla stazione dei treni di Portogruaro porterà il gruppo a Trieste.
Siamo consapevoli che tale opportunità costituisca un significativo arricchimento culturale ed educativo tenuto conto anche del fatto che pochi allievi potrebbero accedere autonomamente a questo tipo di esperienza.
I dettagli per la partecipazione ai singoli spettacoli saranno comunicati mediante circolare.
(Per visualizzare il modulo nella presente pagina è necessario aver accettato tutti i cookie del sito).
Stagione Lirica 2025/26 Teatro G. Verdi Trieste - Spettacoli ai quali partecipa il nostro Istituto
"Aufstieg und fall der Stadt Mahagonny" - Domenica 8 febbraio 2026, turno E, ore 16.00
Ascesa e caduta della città di Mahagonny (Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny) è un'opera musicale teatrale nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Bertolt Brecht ed il musicista Kurt Weill; la sua prima rappresentazione avvenne all'Opera di Lipsia nel marzo 1930; l'opera fu poi ripresa a Berlino nel dicembre dell'anno successivo. In modo talvolta tortuoso, dilatato e volutamente esagerato, si racconta l'intera storia di una città in cui tutto è permesso grazie al denaro: nella visione degli autori si tratta di un'occasione per denunciare le degenerazioni della società del tempo, ma anche preannunciare la società consumistica del XXI secolo.
"Il Trovatore" - Domenica 8 marzo 2026, turno E, ore 16.00
Il trovatore è un'opera di Giuseppe Verdi rappresentata in prima assoluta il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma. Assieme a Rigoletto e La traviata fa parte della cosiddetta trilogia popolare. Una giovane gitana figlia di una donna fatta ardere sul rogo dal conte di Luna con l'accusa di aver stregato il figlio di lui, per vendetta rapisce uno dei due figli del conte, Manrico, e lo vuole gettare sul rogo della madre. In preda al delirio, però, brucia vivo il proprio figlio che era lì con lei, salvando Manrico, che d'ora in poi ella crescerà come se fosse figlio suo. Anni dopo, la vicenda si articola intorno a Leonora, dama di compagnia della principessa d'Aragona, la quale è innamorata di Manrico, divenuto trovatore, che pure la ama. Anche il nuovo conte di Luna, però, è innamorato di Leonora, che lo respinge: la trama verte quindi intorno al conflitto tra i due uomini: solo alla fine, quando Manrico verrà fatto decapitare dal conte e Leonora si sarà suicidata, il conte scoprirà che erano fratelli.
"Madama Butterfly" - Sabato 11 aprile 2026, turno E, ore 16.00
Madama Butterfly è un'opera in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e dedicata alla regina Elena, all'epoca sovrana consorte d'Italia. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano, il 17 febbraio 1904, della stagione di Carnevale e Quaresima. A Nagasaki, in Giappone, l’ufficiale della marina statunitense Pinkerton sposa la giovane giapponese Cho-Cho-San. La sposa nonostante il parere contrario del console. Egli, infatti, lo avverte che, anche se lui dovesse cercare nelle nozze un divertimento temporaneo, sicuramente la giovane donna – una ragazza di appena 15 anni – si legherà a lui in un sentimento totale, colmo di abbandono fiducioso. L’ufficiale però trova divertente questo matrimonio, celebrato secondo i riti e leggi giapponesi, non attribuendogli in realtà alcuna importanza. La sposa invece si è data a lui con amore e devozione illimitati. Richiamato in patria, Pinkerton parte senza più dare notizie di sé. Tre anni più tardi, nella bella casa sulla collina che era stata il loro nido d’amore, Madama Butterfly, col bimbo che ha avuto da lui, ne aspetta il ritorno di giorno in giorno, con immutata fiducia. Un giorno giunge nel porto la nave statunitense su cui è imbarcato Pinkerton. Egli è tornato in Giappone non da solo, ma con la “vera” moglie, di nazionalità statunitense. Il console lo ha messo al corrente del bambino e l’ufficiale è venuto a prenderselo per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Nell’ultimo drammatico incontro tra Butterfly e l’ufficiale, la giovane gli ricorda la sua promessa d’amore alla quale lei è sempre rimasta fedele. Di fronte alla freddezza dell’amato, però, Cho-Cho-San acconsente ad affidare alla moglie dell’uomo il proprio figlio e poi, dopo un ultimo disperato canto d’amore, si uccide con un pugnale.
"Roméo et Juliette" - Domenica 24 maggio 2026, turno E, ore 16.00
Romeo e Giulietta (in inglese The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet) è una tragedia di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596, tra le più rappresentate, nonché una delle storie d'amore più famose e popolari del mondo. È un adattamento della Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti del letterato vicentino Luigi da Porto, ispirata probabilmente alle due contrapposte rocche scaligere di Montecchio Maggiore, visibili dalla sua casa dominicale di Montorso (oggi Villa da Porto Barbaran), e al suo amore per Lucina Savorgnan, nobile friulana a cui è dedicata la prima edizione dell'opera. La vicenda dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l'archetipo dell'amore perfetto, ma avversato dalla società.
Docente referente G. Bellomo